venerdì 8 giugno 2012

L'uomo che regala libri

L’uomo che regala libri mi regala un libro ogni volta che mi vede. Mi dice: ‘Se ti piace, lo regali a qualcun altro. Se non ti piace, mettilo sullo scaffale e riprendilo in mano tra cinque anni, perché tra cinque anni ti piacerà di sicuro’. Io me lo porto a casa incuriosita, e sistematicamente mi piace subito un sacco. Sottolineo, scrivo cose divertenti o cose tristi, faccio faccine e punti esclamativi, e, quando c’è qualcosa che non mi quadra, qualche punto di domanda. Però non lo regalo mai a qualcun altro, perché i libri mi servono per ricordare le cose che mi succedono. Quando il cervello va in pappa, ho la mia memoria esterna, che ha tutto salvato.   

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